domenica 23 gennaio 2011

Tempi infiniti a guardare
le nubi soffici e leggere
tempeste che ritardano a scoppiare

Meglio svanire in questa indefinita età
a immaginare quello che potrebbe essere
Meglio sperare nella propria identità
Che compromettersi per poi sbagliare e perdere

Come non potere più spiegare
ali che non servono a volare
sogni che non sogna mai nessuno
modi di pensare questa vita
Come non potere più aspettare
cose che ritardano a venire
lenti mutamenti di stagione
una qualche verità

Ora persi nel mare profondo
ora in alto a sfiorare le cime
abbracciati al tempo che passa
aspettando una buona ragione

Lasciarsi andare dondolare
e continuare a galleggiare
scivolando sulle cose
Abbandonati a immaginare
un'altra strada da seguire
lasciando quel che resta sempre uguale

Come non potere più spiegare
ali che non servono a volare
sogni che non sogna mai nessuno
modi di pensare questa vita
Come non potere più aspettare
cose che ritardano a venire
lenti mutamenti di stagione
una qualche verità

Ora persi nel mare profondo
ora in alto a sfiorare le cime
abbracciati al tempo che passa
aspettando una buona ragione

(Ustmamò, Canto del Vuoto)

1 commenti:

Lucy ha detto...

l'hai anche ascoltata? è nell'album Ust e mi sento in sintonia con ogni parola.

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