Quei boulevard di luce
che scorrevano tra le nuvole
qualche attimo fa sono scomparsi,
e d'improvviso è buio
Chi resterà ad imbastire e
a cucire il sudario del canto,
le case tornate al loro posto, le piante
che sorgono da un'ombra purpurea
Non troppo tardi per vedere se stesso
passeggiare sulla spiaggia la sera,
con che naturalezza viene il mare.
si spande, si ritira, scompare.
Con che naturalezza respira,
e la mezzaluna levatasi tardi,
estratta dalla tenebra, guarda giù
e pare soffermarsi sulle onde
Sotto la luna e le stelle,
che sono quel che sono sempre state,
cosa dovremmo essere se non noi stessi,
in questa luce, che non è luce dicibile?
Mark Strand
Mark Strand
0 commenti:
Posta un commento