giovedì 18 novembre 2010

26] La linea di coscienza dello sguardo

26] La linea di coscienza dello sguardo: "


Quei boulevard di luce
che scorrevano tra le nuvole
qualche attimo fa sono scomparsi,
e d'improvviso è buio

Chi resterà ad imbastire e
a cucire il sudario del canto,
le case tornate al loro posto, le piante
che sorgono da un'ombra purpurea

Non troppo tardi per vedere se stesso
passeggiare sulla spiaggia la sera,
con che naturalezza viene il mare.
si spande, si ritira, scompare.

Con che naturalezza respira,
e la mezzaluna levatasi tardi,
estratta dalla tenebra, guarda giù
e pare soffermarsi sulle onde

Sotto la luna e le stelle,
che sono quel che sono sempre state,
cosa dovremmo essere se non noi stessi,
in questa luce, che non è luce dicibile?


Mark Strand

"

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