(legge Harun Javeid, uno degli operai di Brescia, che per ottenere il permesso di soggiorno, il 30 ottobre scorso è salito su una gru e vi è rimasto per 17 giorni)
1. La pazienza che mi è servita per sopportare la stanchezza e la fame
2. Il cellulare, per comunicare con i miei compagni sotto la gru
3. Il megafono, per urlare i nostri diritti e farci sentire da tutti
4. Lo striscione con la scritta “Sanatoria”
5. Una radio, per sapere le notizie e per ascoltare tutte le persone che ci volevano salutare e che telefonavano
6. La forza, per sopportare la pioggia, il vento e il freddo dei primi giorni sulla gru
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